La parola Raga (nel nord dell’India) o Ragam (nel sud dell’India) deriva dal sanscrito e significa “colore” o “passione”. Il Raga appartiene alla tradizione musicale indiana. Un raga si basa su una scala con un dato insieme di note disposte in un tipico ordine, ottenute enfatizzando certi gradi della scala, da cui derivano caratteristici motivi musicali. Attualmente si stanno utilizzando centinaia di raga diversi ma molti altri sarebbero possibili.
Nel nord dell’India, i raga sono classificati in base a circostanze quali l’umore, la stagione, l’ora ed altro, mentre, nel sud dell’India, i raga sono raggruppati in base alle caratteristiche tecniche delle loro scale. L’artista cerca di creare uno stato d’animo o di rendere una atmosfera (rasa) tipica di quel particolare raga. Tradizionalmente si attribuivano ai raga effetti soprannaturali quali ad esempio piogge ed incendi. Uno spettacolo raga in genere dura mezz’ora o più e può anche essere totalmente o parzialmente improvvisato.
Una cara amica del blog ci ha pregato di informare i nostri lettori di questo appuntamento a GENOVA:
Nel caso dei rata più che di “spettacoli” si tratta di concerti. Un concerto di raga in India raramente dura meno di ore, talvolta tutta la notte. I raga sono sempre improvvisati, é la loro natura.
Non conosco nulla della musica indiana, ma mi emoziona profondamente: ascolterei il Raag Kirwani per ore di seguito! Spero pubblicherete altri articoli al riguardo per chi vuole conoscere di più questo universo magico.
Ok ci proviamo, grazi del commento.