La gente della tribù Mishmis che vive in Arunachal Pradesh, Nord Est India, racconta sempre questa storia. All’inizio delle sue origini, l’uomo non indossava alcun vestito perché non sapeva realizzare una stoffa. Finché un giorno il dio Matai cercò qualcuno a cui insegnare a tessere e trovò la giovane Hambrumai che velocemente imparò quell’arte. Ella era così brava che poteva fare con la stoffa qualunque disegno; così, quando andava al fiume, lei disegnava perfettamente quei cerchi che si creano sulla superficie dell’acqua e quando si recava nella foresta poteva tessere la stoffa come gli intrecci dei rami degli alberi e quanto di bello regalava la natura con i suoi fiori e con le sue foglie. Hambrumai era una ragazza bellissima, desiderata in sposa dagli uomini. Un giorno il porcospino Hairum tentò di rubare alla donna la splendida stoffa da lei tessuta; ma entrando nella grotta dove lei viveva, il piccolo animale urtò una roccia che si sfracellò fatalmente sopra Hambrumai; il suo telaio venne ridotto in molti pezzi; alcuni caddero in acqua e il fiume li trasportò fino a fondovalle; chiunque trovava una parte dei telai imparava a tessere. I disegni che Hambrumai aveva creato si spiegavano in volo come farfalle. Ancora oggi le ragazze Mishma tessono le stoffe disegnando ali di farfalle.
I Mishmis sono una tribù molto gioviale che abita le regioni del Sud del Tibet e dell’India Nord orientale, in Arunachal Pradesh. Idus, Digarus, Mijus sono le tre grandi categorie delle comunità tribali Mishmi. I Mishmis vivono di agricoltura e commercio del legname e conservano ancora le antiche tradizioni, soprattutto quella della tessitura, in cui le donne dimostrano grande abilità nel preparare manufatti che hanno trovato il loro mercato in India. Le loro molteplici feste sono vivaci e la loro cucina speciale.
By PassoinIndia