L’India ha perso 51 tigri nei primi cinque mesi dal gennaio 2019. Le tigri indiane sono state nel mirino per secoli e ogni volta che sentiamo la notizia della morte di una tigre, crediamo che sia l’ultimo incidente e desideriamo che non accada di nuovo. La ragione di tale aspettativa è il continuo impegno per la conservazione della tigre come quello di Save Tiger, Project Tiger e WWF che lavorano 24 ore su 24 per preservare le specie in via di estinzione. Tuttavia, una recente risposta alla National Tiger Conservation Authority (NTCA) afferma che l’India ha perso 51 tigri in combattimenti territoriali, bracconaggio o elettrocuzione nei primi cinque mesi, fino al 29 maggio 2019. In media, il paese ha perso 10 tigri ogni mese che è la metà di un totale di 102 tigri che sono state uccise nell’anno 2018.
La popolazione delle tigri in India è stata stimata in circa 40.000, ma poi è crollata con un conteggio che ha raggiunto il minimo di 1411 esemplari alla fine degli anni 2000. Nonostante gli sforzi costanti del Project Tiger, iniziato nel 1973 in India, c’è stato un declino della popolazione delle tigri con una crescente minaccia di bracconaggio, cannibalismo e altri motivi.
L’India sta lentamente perdendo la guerra per salvare le tigri. Secondo un recente dato di Tigernet, un database (NTCA), il Madhya Pradesh è rimasto in cima alla lista con circa 18 tigri morte, seguito dal Maharashtra con la perdita di 8 tigri nei primi cinque mesi dell’anno 2019. Nell’ 80% dei casi la causa delle morti non può essere identificata e, tuttavia, i funzionari della NTCA stanno ancora indagando.
Il bracconaggio della tigre in India ha seriamente compromesso la sua probabilità di sopravvivenza. Secondo la legge sulla protezione della fauna selvatica del 1972, emendata nel 2002, la caccia o il bracconaggio comporterebbero la reclusione da un minimo di 3 a un massimo di 7 anni con una multa obbligatoria di 10.000 INR, che potrebbe arrivare fino a 25.000 INR. Tuttavia, raramente giungono notizie di bracconieri imprigionati.
Da una parte, vediamo come il governo ha lanciato campagne come Save Tiger e Project Tigers per la conservazione di questi grandi felini, dall’altra stiamo silenziosamente perdendo la guerra per salvare le tigri. Con oltre 51 morti nei primi cinque mesi del 2019 e circa 384 in un decennio, la situazione è davvero tragica. Non tutte le morti delle tigri sono arrivate sotto i riflettori, ma la morte di 10 tigri al mese è qualcosa che dovrebbe creare allarme. Speriamo davvero che le autorità incaricate esaminino questa seria preoccupazione e trovino la migliore soluzione possibile per proteggere le tigri e altri animali.
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